Non tutte le attività all’aperto possono essere considerate veri e propri sport, ma molte di quelle che facciamo sono, a nostra insaputa, riconosciute come discipline sportive. Quindi cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in questo caos di natura ed esperienze benefiche. Cominciamo subito.
Che cosa intendiamo per attività all’aria aperta?
Ci riferiamo a tutte quelle attività che normalmente possiamo praticare nel nostro tempo libero, ad esempio la domenica o durante le vacanze, immersi nella natura. Per me e per la mia compagna l’alpinismo è l’esempio perfetto: appena abbiamo una giornata libera ci dedichiamo alle scalate e alla pianificazione della prossima vetta. Per molte persone le attività all’aperto sono la caccia o la pesca, l’equitazione o il trekking… Insomma, parliamo di attività salutari, per lo spirito e per la mente, da svolgere all’aria aperta, immersi nella natura. Ma sono sport oppure no?
Che cos’è sport e cosa no?
Le attività all’aperto sono finalizzate spesso e volentieri all’esercizio fisico, ma non solo: se le arrampicate e l’equitazione richiedono una preparazione di alto livello, il trekking o il jogging, e a maggior ragione la caccia e la pesca, sono attività adatte a tutti, atleti e non. Questo non è insomma il fattore determinante per classificare come sport le attività ricreative all’aperto: pesca e arrampicate lo sono, la caccia e l’escursionismo non lo sono.
Quali sono le attività ricreative da fare all’aperto?
Tra le attività all’aperto più in voga in questo momento, oltre al già ricordato e magnificato alpinismo, possiamo annoverare alcune discipline sportive e altre attività classificabili semplicemente come ricreative, ma tutte (a parte la caccia, a nostro parere) benefiche per il corpo e per la mente. Ecco alcuni esempi tra quelle che abbiamo praticato, ma ce ne sono moltissime altre:
· Ciclismo
· Canoa
· Kayak
· Rafting
· Corsa
· Vela
· Surf e windsurf
· Trekking
· Dog walking
· Speleologia
· Escursionismo
· Sci e slittino
· Yoga
· Immersioni subacquee
· Nuoto
I benefici del trekking e della mountain bike
Due attività su tutte, prima di dedicarci anima e corpo alle arrampicate, sono state le nostre compagne di viaggio per molti anni: il trekking e la mountain bike. Per come le abbiamo vissute, non erano poi così diverse: la prima a piedi, la seconda in bicicletta, sempre lungo strade bianche o sentieri di montagna, alla scoperta di luoghi incontaminati. Le abbiamo vissute in modo molto simile tra loro, perché ci siamo spinti davvero ai limiti delle nostre possibilità nel trekking, ma non abbiamo mai forzato la mano in mountain bike.
Il trekking: questo conosciutissimo sconosciuto
Per quanto possa sembrare strano – a me per primo – anche il trekking è uno sport. L’ho scoperto poco tempo fa, dopo anni di escursioni zaino in spalla in montagna, ne sono rimasto meravigliato, ma si è così rafforzata in me la convinzione che la soglia tra sport e attività ricreativa è davvero labile, invisibile e quasi inesistente: ecco perché ogni minuto che dedichiamo al nostro svago preferito all’aria aperta va vissuto con l’idea che ci fa bene, proprio come l’attività sportiva. Ah, il barbecue non vale!