Sì, l’alpinismo è a tutti gli effetti una disciplina sportiva, gli alpinisti sono veri e propri atleti di grande prestanza fisica, oltre che dotati della tecnica indispensabile per scalare la montagna. Questa disciplina richiede grande allenamento fisico e un’ottima preparazione mentale, perché la scalata è lunga e molto dura, e i rischi sono sempre in agguato. Infatti non è un semplice sport, ma uno sport estremo.
Perché abbiamo scelto l’alpinismo?
Se un tempo l’alpinismo era un’attività di nicchia riservata ai pochi (fortunati, secondo noi) che vivevano in montagna, oggi è uno sport molto popolare praticato da atleti di tutti i livelli, dai professionisti agli amatori. Il bello di questo sport è che è sempre molto diverso, ogni volta che lo pratichi, perché esistono migliaia di montagne in giro per il mondo, e ogni parete di roccia è diversa da un’altra.
La nascita dell’alpinismo
L’alpinismo come lo conosciamo oggi è nato molto tempo fa: le persone da sempre hanno scalato le montagne per divertimento, per raggiungere la vetta e dimostrare a se stesse la loro forza – parliamo anche della preistoria. Le prime testimonianze non archeologiche arrivate fino a noi risalgono al XIV secolo, ma la disciplina sportiva è stata formalizzata soltanto cinque secoli dopo, precisamente nel 1865 con il celebre Sir Alfred Wills.
L’alpinismo come filosofia di vita
Prima ancora che uno sport, l’alpinismo è una vera e propria filosofia di vita, come lo sono la maggior parte degli sport estremi, ma a differenza per esempio del jumping o del cliff diving, non viene mai a noia e può essere praticato per una vita intera con grande passione, perché ogni montagna è un’esperienza nuova, ogni vetta raggiunta è una conquista personale molto importante.
Quando praticare l’alpinismo?
Per le arrampicate in montagna di solito si preferisce la stagione estiva, ma l’inverno è sicuramente un fattore non solo di rischio, ma al tempo stesso di difficoltà in più che rende la sfida ancora più attraente. Senza contare che le vie sono molto meno battute nella stagione fredda, e la montagna è sicuramente più affascinante, oltre che impervia. Insomma, l’alpinismo si può praticare in ogni periodo dell’anno, ma nei mesi invernali regala maggiori soddisfazioni. A patto che si prendano le dovute precauzioni e che non ci si avventuri in scalate per le quali non siamo ancora pronti. Le conseguenze potrebbero essere devastanti.
Come funziona l’alpinismo?
In linea di massima esistono due stili di alpinismo: quello alpino e quello cosiddetto di spedizione. Il primo è praticato su montagne di medie dimensioni, mentre il secondo è adatto alle cime più alte e impervie, perché gli alpinisti hanno bisogno uno dell’aiuto dell’altro – e molto spesso dell’aiuto di una guida esperta del territorio. Se nella versione alpina puoi partire con un bagaglio leggero e cercare di scalare la vetta in poco tempo, quando abbiamo a che fare con una spedizione dobbiamo preparare un carico più pesante – la salita sarà più lunga e faticosa, parliamo di settimane o di mesi – e a volte siamo accompagnati da asini o altre bestie da soma.
Le regole del gioco
Come tutti gli sport, anche l’alpinismo ha delle regole ufficiali, semplici da memorizzare e molto importanti da seguire, ma ce ne sono 3 ufficiose che tutti gli alpinisti esperti conoscono e che non dimenticheranno mai:
1. È più alto di quanto sembra
2. È più lontano di quanto sembra
3. È più difficile di quanto sembra
Ecco, questo ci fa rendere conto di che cosa sia l’alpinismo: uno sport, una filosofia, uno stile di vita. Per questo lo amiamo.